Cosa resterà del Retail dopo il Covid-19?
Aggiornamento: 31 ago 2021
Se Raf cantava “..cosa resterà di questi anni ‘80“, oggi chi lavora nel mondo del Retail si chiede cosa resterà di questo settore dopo il Covid-19!

Catene da migliaia di punti vendita hanno provveduto a chiusure e licenziamenti e, se anche è prevista una lieve ripresa economica nei prossimi mesi, i livelli di crescita rimarranno ancora bassi a causa di un potere d’acquisto che permarrà contenuto.
Parola d’ordine per sopravvivere e magari anche prosperare nel nuovo scenario post pandemia, sarà la capacità di rinnovarsi, di semplificare ed elaborare strategie che portino a creare una single customer view dettagliata.
Ma scendiamo nel dettaglio dei nuovi Retail trend.
Prima tendenza: nell’ultimo anno e mezzo le vendite on line con la loro comodità ed immediatezza, hanno convinto anche i più scettici e i livelli di acquisto on line non sono previsti in diminuzione nemmeno in futuro.
Seconda tendenza: che è una conseguenza della prima: ripensare gli spazi negli store di mattoni, con una riconversione delle aree che vengono destinate a magazzino o a concentrare, per il successivo smistamento, gli acquisti fatti con il sistema del click&collect.
Terza tendenza: crescita dei servizi in abbonamento per garantire una maggiore fidelizzazione dei clienti.
Quarta tendenza: contactless ti adoro! Sarà un trionfo dei sistemi di pagamento contactless e dei sistemi di prenotazione degli accessi agli store, per le esigenze di sanificazione e igiene imposte dal covid.
C’è un punto però che rimane fermo all’interno di questo scenario caratterizzato da innovazioni e cambiamenti ed è la Customer Experience.
Nel caso del negozio fisico, sarà importante garantire la sicurezza del cliente e la vendita in mobilità è una delle nuove modalità di gestione che si sta diffondendo. Grazie a questa sarà possibile procedere ai pagamenti da qualsiasi punto nel negozio, rendendo superflua la
presenza della postazione di cassa.
Inoltre, occorrerà garantire un’esperienza di vendita sempre più personalizzata e qui la partita se la gioca la figura dello o della shop assistant che avrà sempre più un ruolo consulenziale e dovrà sviluppare e valorizzare le sue competenze trasversali, tanto da diventare quasi un o una “Shop Coach” capace di entrare velocemente in empatia con il cliente, capire il perché del suo bisogno di acquisto e guidarlo nell’esperienza di vendita.
Insomma un o una consulente che è in grado di emozionare il cliente in una conversazione, piuttosto che prodursi in una sterile presentazione di prodotto.
Se sei un leader del mondo Retail e vuoi acquisire queste competenze per essere autorevole e appetibile dalle aziende pioniere del cambiamento, prenota una delle prossime date del corso Retail Leader Coach.
In conclusione, nel prossimo futuro assisteremo ad una bella accelerazione di tutti quei germogli di innovazione che erano nati nel 2020, e i nuovi modelli di business se ben gestiti, non mancheranno di riservarci positive sorprese, sia come clienti che come operatori del settore.
Fonti:
https://www.searchadvertising.it/2020/12/the-state-of-fashion-2021/
http://www.cmimagazine.it/23324-i-trend-del-retail-per-il-2021-secondo-lightspeed/
https://www.bitmat.it/blog/news/settore-retail-e-nuova-normalita-le-previsioni-per-il-2021/
https://www.uominiedonnecomunicazione.com/i-clamorosi-trend-digitali-che-segneranno-il-2021/