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Acquisire fiducia da parte del team

La fiducia non è quasi mai regalata. E soprattutto è un sentimento che non può essere imposto. Cioè indipendentemente dal tuo livello gerarchico non basterà che tu imponga agli altri di fidarsi di te.



 

La verità è che per vivere insieme siamo costretti a fidarci degli altri altrimenti vivremmo in ambienti abitati da una costante angoscia. Quindi ci affidiamo al principio


di fiducia per ridurre la nostra incertezza e questo ci permette di poter agire senza inquietudine o diffidenza.


Però c’è un però, come sempre. Se qualcuno tradisce la nostra fiducia anche inavvertitamente siamo restii concedergliela di nuovo in automatico, proprio perché viene a mancare il senso di sicurezza per agire in tranquillità.


Eh sì, perché l’azione è il centro di tutto. Chiediamo alle nostre squadre di avere iniziativa, di collaborare, di essere sinergici…di agire in sostanza. ma se non c’è un ambiente che supporti tutto questo è difficile che questo venga messo in piedi.


 

Il primo punto per un capo è farsi questa domanda:

Come faccio a mostrare agli altri che siamo degni di fiducia?


1 – STABILISCI CHIARE ASPETTATIVE E ATTIENITI AD ESSE.

I collaboratori devono sapere come condividere i progressi e a chi farlo. Ognuno nel tuo team comunica cosa ha realizzato ogni giorno? Si fa un check up di fine settimana? Per questo la tua squadra deve avere riferimenti stabili, le informazioni utili a portata di mano e degli obiettivi chiari.

Questo dà ai dipendenti qualcosa di concreto su cui lavorare e li incoraggia a dire al loro manager se sono bloccati su qualcosa.


2 – SII D’ESEMPIO

Non significa che devi fare a tutti i costi ciò che è compito del tuo collaboratore. Significa piuttosto dimostrare il senso che vuoi per la tua realtà, il modo in cui vorresti che si vivesse il tuo negozio, il tuo settore, la tua azienda.

Ho molti esempi a riguardo ma in particolare c’è un direttore di negozio che mi è rimasto impresso. Era il classico capo che chiede moltissimo impegno ai collaboratori, quindi a volte potevi uscire veramente stanco dai molti impegni. Ma di sicuro non potevi dire che lui non mettesse altrettanto impegno nel suo lavoro. Da questo punto di vista era inattaccabile perché tutti sapevamo che lui di certo aveva quella marcia in più che chiedeva anche a noi.


3 – MOSTRATI RISOLUTO

Hai a disposizione tre armi molto importanti per essere risoluto SI’, NO e NON LO SO. Usale! Se ti chiedono delle opinioni rispondi chiaramente, perché i tentennamenti non aiutano la squadra.

I collaboratori hanno bisogno di sapere se continuare a concentrarsi su ciò che stanno facendo oppure cambiare strada e dedicarsi ad altro. È confortante sapere che il loro capo ha la situazione sotto controllo.

Per aiutarti in questo: sappi che sono poche le scelte irreversibili, nella maggioranza dei casi potrai aggiustare il tiro in seguito.


4 – FAI SENTIRE SICURI I TUOI COLLABORATORI

La sicurezza psicologica aiuta il confronto e la fiducia reciproca. Questa emerge quando chi detiene un certo potere ha l’abitudine di elogiare, premiare e promuovere le persone che hanno il coraggio di agire, parlare apertamente anche dei propri errori e che lavorano duro per fare meglio la volta successiva.

Il fatto è che conosco manager che hanno chiaro tutto questo e pensano di metterlo in pratica ma in realtà non fanno altro che giudicare i collaboratori che sono diversi da loro. Creano una situazione in cui chi la pensa diversamente è libero di fare come vuole ma di certo sarà escluso dalle sue attenzioni, dalle deleghe importanti, dal cerchio magico del rispetto.


5 – AGISCI CON FIDUCIA

Ma come Gabriele, dirai tu, hai appena detto che la fiducia non si regala. E non è forse vecchia la storia del più dai e più riceverai indietro?

Sì ma infatti mi riferisco a qualcosa di diverso.

Se agisci con fiducia diventi più fiducioso. La fiducia, come dice il buon Velasco, è una parente stretta dell’ottimismo. Un leader che porta la squadra a vincere non può essere pessimista, deve coltivare e alimentare un senso di fiducia.

Ma fiducia di cosa? La fiducia di cui sto parlando è la fiducia di CAMBIARE. Cambiare le convinzioni limitanti, cambiare un periodo di pessimi fatturati, attraverso l’impegno di tutti verso una direzione chiara.





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